…Immaginate questa scena: un aeroplanino appena atterrato a Monaco con due ore di ritardo, nove passeggeri a rischio di perdere la coincidenza per Pechino in partenza nei 15 minuti successivi, il brivido di una corsa in aerotaxi, l’imbarco in un Airbus 380, sotto lo sguardo di centinaia di altri passeggeri già da tempo pronti per il decollo e finalmente la certezza di avercela fatta: grazie efficienza teutonica!
È così che inizia il nostro viaggio-studio.
Ma come? A 50 anni suonati, un viaggio-studio???
Sì, un viaggio-studio, di fatto intrapreso 7 anni fa, quando abbiamo iniziato a praticare Taiji, questa disciplina che, solo per cominciare, ha migliorato la qualità della nostra vita sotto tanti aspetti.
Nove ore di volo et voilá, eccoci al Beijing Capital International Airport.
Super moderno, architettonicamente accattivante e…affollatissimo. Superiamo gli scrupolosi controlli sull’immigrazione e poi dritti all’uscita. Vincent Li ci aspetta qui, in mano il cartello con i nostri nomi e sul volto un sorriso caldo e accogliente.
Benvenuti a Pechino!
22 milioni di persone e 6 milioni di auto, quasi 2 ore per percorrere in auto poco meno di 20km e raggiungere la Beijing West Train Station, ancora più affollata dell’aeroporto, certamente più pulsante, vociante e quasi stordente…Lasciamo Pechino per raggiungere Zhengzhou in Bullet Train…il viaggio è appena iniziato…